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GINOCCHIO: RIEDUCAZIONE MOTORIA PER IL CROCIATO ANTERIORE

Questo articolo è tratto dalla tesi della Dott.ssa Monica Mele, riguardante la rieducazione motoria per l’LCA (legamento crociato anteriore).


Alla base di questo studio vi è l’elevata incidenza e la causa di infortuni al legamento crociato anteriore nella pallavolo. Prima di trattare questo argomento, è opportuno fare alcune precisazioni circa l’anatomia del ginocchio e della sua biomeccanica in modo tale da poter approfondire il ruolo del legamento crociato anteriore.


L’articolazione del ginocchio è la più delicata per le sue varie giunzioni, come ad esempio l’articolazione femoro-rotulea, tibio-peroneale e femoro-tibiale che permette il movimento del ginocchio e la sua stabilità. I movimenti di questo complesso articolare sono l’estensione e la flessione in quanto i più frequenti in qualsiasi attività motoria.


L’LCA ha un ruolo fondamentale sul controllo del movimento di rotazione di flesso-estensione del ginocchio. Una precedente lesione del legamento può comportare l’aumento del rischio di lesione degli hamstring, cioè i muscoli posteriori della coscia che contribuiscono alla flessione del ginocchio.


La probabilità di rottura del LCA è più elevata nelle donne in quanto, come già accennato nel primo capitolo, hanno una pelvi più ampia rispetto all’uomo ma oltre a questa differenza anatomica c’è anche quella ormonale per cui nella fase del ciclo mestruale la donna è più predisposta a questo rischio.


Infine è bene ricordare l’importanza della rieducazione motoria post intervento per tornare all’attività sportiva mediante esercizi di tonificazione del quadricipite o esercizi in catena cinetica. Inoltre,si riporta uno studio che afferma che, nel caso in cui la forza del quadricipite nel periodo pre-operatorio sia inferiore al 70%, è consigliabile eseguire una riabilitazione prima di procedere all’intervento.


In conclusione, è necessario rafforzare determinati muscoli prima di sottoporsi ad una operazione e, soprattutto, fare attenzione al ritorno in campo senza sottovalutare gli esercizi propedeutici alla totale ripresa di ogni movimento dell’articolazione.


Programmi di allenamento che incorporano elementi riguardanti l’equilibrio, l’allenamento pilometrico e quindi un incremento di forza reattiva, forza elastica e forza esplosiva come un salto, educazione posturale e rafforzamento con feedback, possono ridurre l’incidenza di lesioni all’LCA. Sebbene questi risultino promettenti, i tassi di infortuni e la correlata disparità non sono ancora diminuiti. Il programma di prevenzione infortuni ideale per questo legamento deve ancora essere identificato, ma alcuni studi mostrano che questi tipi di programmi preventivi, che comprendono la propriocezione, la pilometria, la rotazione, le tecniche migliorate per il salto e l’allenamento di forza, possono portare a risultati promettenti per il sistema dell’apparato locomotore.


In questa foto infatti, viene mostrato un esercizio con la tavola propriocettiva ad un cliente che ha subito un intervento all’LCA e deve riprendere il suo percorso per la rieducazione motoria del ginocchio e quindi riacquisire il giusto equilibrio e la capacità di riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio.


Dott.ssa Monica Mele - AD PERFORMANCE TEAM


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